Cialde di parmigiano con pàté di fave









La fava, la Vicia Faba, un legume coltivato da tempo immemorabile. A Roma durante le feste dedicate alla Dea Flora protettrice della natura, le fave venivano gettate sulla folla in segno di buon augurio.
Per l'alto contenuto proteico le fave erano considerate 
"la carne dei poveri".
Tra i legumi, le fave fresche sono le meno caloriche.
Al momento dell' acquisto controllate che i baccelli siano sodi, privi di macchie e screpolature.
I semi si possono conservare nel freezer dopo averli scottati per circa 3 minuti in acqua bollente.




100 g di parmigiano grattugiato

Dividete il parmigiano in mucchietti su una placca foderata con carta da forno, appiattite i mucchietti con il dorso di un  cucchiaio e fateli cuocere nel forno preriscaldato a 200 gradi per 4 - 5 minuti.




Estraete le cialde dal forno e appoggiatele sopra un matterello in modo che prendano la forma curva, aspettate che si freddino.

Servite le cialde accompagniate da pa'te' di fave.

Pa'te' di fave
600 g di fave sgranate
2 cipollotti
0,5 dl di brodo
60 g di burro
1/2 cucchiaino di cumino
sale



Mondate i cipollotti. Fate fondere in un tegame 20 g di burro, quindi unite i cipollotti, lasciateli appassire senza farli dorare.


Aggiungete le fave, cumino, bagnatele con il brodo, coprite e fatele cuocere per 8 minuti, mescolando di tanto in tanto e togliendo il coperchio se il liquido non diminuisse.
Passate al mixer il preparato aggiungendo il burro rimasto ( fuso a bagnomaria)






Salate e servite con le cialde di parmigiano.
Buon Appetito




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